Sì, hai letto bene il titolo dell’articolo di oggi (la fonte è il sito laleggepertutti.it). Legionella nei condomini
L’articolo 4 del Dlgs. 18/2023 amplia i parametri di salubrità da monitorare nei condomini, aggiungendo la verifica della presenza della legionella.
Se ci segui sai benissimo che il batterio della legionella può contaminare impianti idrici, serbatoi, tubature, con un rischio maggiore di diffusione all’interno dei condomini.
È necessaria un’attenzione particolare nei condomini dove sono presenti filtri, sistemi di addolcimento delle acque o vasche di riserva idrica a monte della distribuzione.
Questi elementi vanno puliti e sanificati con regolarità, in quanto rappresentano i punti di maggiore criticità.
Gli organismi di certificazione raccomandano almeno due prelievi annui per ogni colonna montante, solitamente uno a piano terra e uno all’ultimo piano, per verificare l’intera rete condominiale.
Gli amministratori di condominio sono tenuti ad effettuare i controlli e gli interventi previsti dalle nuove norme, e i condomini sono tenuti a coprire le spese associate a queste operazioni.
Ciò comporta nuove incombenze economiche per i residenti.
Il mancato rispetto dei parametri di qualità comporta sanzioni pecuniarie che vanno da 5.000 a 30.000 euro.
Mentre in caso di violazione degli adempimenti di trasmissione dei risultati dei controlli interni ai due nuovi organi istituiti dal Dlgs 18/2023, le sanzioni variano tra 500 e 5.000 euro.
Come al solito, non è stata fatta una reale campagna di sensibilizzazione sul tema della legionella, sui rischi che comporta per salute…
Per questo i controlli della legionella nei condomini saranno visti come un’ulteriore spesa da sostenere e non come un investimento per la salute collettiva.
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Benvenuto nel mondo Legionella Solution!
Francesco Riccio & Il Mini Legionario