Legionella nei luoghi di lavoro.

Questo articolo lo dedichiamo ad un tema di cui si parla troppo poco: la legionella nei luoghi di lavoro.

Molto spesso anche i datori di lavoro, titolari di aziende e strutture sanitarie e ricettive ignorano gli effettivi rischi di questo batterio e soprattutto le operazioni da mettere in atto per garantire la salubrità della struttura.

Di recente anche l’INAIL si è attivata sul tema della legionella pubblicando, a novembre 2022, il documento “Il rischio di esposizione a legionella Spp. In ambienti di vita e lavoro”.

Per fortuna si sta attivando qualcosa e se ne inizia a parlare, perché come dico sempre:

Non vale assolutamente la pena correre il rischio non mettendo in atto nessun sistema anti legionella. 

Ma veniamo al tema di oggi…

Ho parlato già su questo blog di che cos’è la legionella e soprattutto di che malattie provoca, se ti sei perso il nostro ultimo articolo, lo trovi qui ==> https://legionellasolution.com/che-cose-la-polmonite-da-legionella/ 

In questo articolo spieghiamo nel dettaglio cosa è la cosiddetta “polmonite da legionella” e come si prende… 

Ma come si può prendere la legionella nei luoghi di lavoro? 

Il batterio della legionella è presente sia in ambienti naturali che ovviamente artificiali.

Gli ambienti naturali più comuni sono:

  • acque sorgive
  • acque termali
  • fiumi
  • laghi

Tra gli ambienti artificiali (che sono quelli che interessano di più a noi), ci sono:

  • impianti idrici degli edifici
  • serbatoi di accumulo
  • tubature
  • fontane
  • piscine

Se segui questo blog ormai dovresti sapere che il modo più comune di prendere la legionella è facendo una doccia (inalando le piccole goccioline di aerosol che si formano con l’acqua calda).

I lavoratori più a rischio di legionella sono gli operatori sanitari, i dentisti, gli addetti alla manutenzione degli impianti idrici e del trattamento dell’aria e ovviamente gli ospiti degli hotel e i pazienti delle strutture sanitarie (ospedali, cliniche, rsa).

A monte il datore di lavoro o il titolare deve essere prima di tutto consapevole del rischio legionella e poi deve prendere tutte le misure per “controllarlo” e tenere la struttura in uno stato di salubrità.

Parlo sempre di “consapevolezza”, perché i rischi in caso di contaminazione sono enormi sia per la struttura che in capo al titolare.

La struttura rischia la chiusura (e molto spesso avviene, con un’enorme danno di immagine ed economico) e il titolare è il rischio penale.

Qui sotto ti riporto una simpatica tabellina, con i capi d’accusa relativi ai reati penali in capo al titolare in presenza di casi di legionella.

Ora io la butto sul ridere, per sdramatizzare…ma se avessi una struttura, non correrei mai un rischio del genere…

Questo il quadro chiaro e cristallino della cosa, del rischio legionella nei luoghi di lavoro.

Come dico sempre però, è un rischio che non vale proprio la pena correre!

Proprio facendo i conti della serva, se uno calcola l’eventuale chiusura, il danno di immagine, il danno economico, il rischio in prima persona e lo confronta con l’investimento per un sistema anti legionella e poi per la sua manutenzione (per lo meno noi che siamo leader in questo settore e non derubiamo i clienti, ma facciamo sempre le migliori condizioni possibili) non è minimamente paragonabile.

Torno dire che per me è sempre una questione di informazione e di consapevolezza, in primis del problema e poi della soluzione.

Questo è il motivo che mi ha spinto a creare questo blog, ad attivare un canale YouTube, e fare attività divulgativa (e credimi non è un impegno da poco).

In ogni caso se vuoi trovare una soluzione definitiva al problema…

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Benvenuto nel mondo Legionella Solution!


Francesco Riccio & Il Mini legionario