Morte per legionella.
La morte per legionella molto spetto viene attribuita alla polmonite, l’articolo di oggi racconta una storia sull’argomento.
Alberto, è un nonno di circa ottant’anni che a parte qualche acciacco classico dell’età, come il mal di schiena, e doloretti qua là, è stato sempre bene.
Uno di quegli uomini all’antica, di poche parole, che quando si rompe qualcosa in casa non chiama nessuno e la ripara, e che va a prendere i nipotini a scuola, insomma il nonno che tutti vorremmo.
Giulia, sua figlia, sa che può fare affidamento sul padre per badare al piccolo Andrea, di 5 anni; il nonno c’è sempre, su di lui si può sempre contare.
Nonno Alberto di solito fa lunghe passeggiate e fino a qualche anno fa girava tranquillo in bicicletta, passava per Piazza Trilussa e poi in centro per vicoli e vicoletti, se sei di Roma, conoscerai sicuro la famosa piazza di Trastevere.
Da qualche mese però avvertiva ogni tanto delle fitte al petto, proprio durante le sue solite passeggiate; ma non dà peso a questi dolori e appena finiscono riprende le sue giornate senza pensarci.
Alberto racconta delle sue fitte a Giulia, che preoccupata per la salute del padre vuole sottoporlo a qualche accertamento. L’indomani lo porta in una clinica privata di fiducia.
Ad Alberto viene fatto un check-up completo, analisi del sangue, elettrocardiogramma, misurazione della pressione; i medici sono positivi sul suo stato di salute, ma nonostante questo lo vogliono tenere sotto controllo qualche giorno.
Alberto dopo tre giorni di ricovero viene dimesso, i medici gli hanno prescritto alcune pasticche per il cuore da prendere due volte al giorno, per evitare il ripetersi di quelle fitte, ma tutto sommato la situazione clinica è piuttosto buona per la sua età.
Giulia è finalmente sollevata dalla diagnosi fatta e riaccompagna il padre a casa, facendosi promettere da lui che starà qualche altro giorno a riposo.
Nonno Alberto per questo volta, decide di non fare di testa sua come al solito e ascolta la figlia, cosa saranno due o giorni di riposo senza la classica passeggiata, ce la può fare!
Così appena arrivato si mette un po’ sul letto a riposare e a guardare un po’ di televisione, appena si stende fa qualche piccolo colpo di tosse, leggera niente di preoccupante.
Senza curarsi di quella lieve tossetta cerca di riposarsi come gli ha detto Giulia.
Durante la notte, non riesce a dormire bene perché la tosse è leggere ma costante e a questa si accompagnano dei dolori al petto, simili a quelli provati per una comune bronchite.
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La mattina la tosse di Alberto continua e un po’ preoccupato chiama il suo medico di base il Dott. Valli.
Si alza la mattina dopo con dei forti dolori al petto e il primo pensiero è chiamare il suo medico di base, il Dott. Valli.
Il medico di base conosce da moltissimi anni Alberto e all’ora di pranzo riesce a trovare il tempo di andare a visitarlo, la sua diagnosi è quella di un principio di bronchite, gli prescrive quindi uno sciroppo e alcuni farmaci, nulla di grave insomma!
Alberto segue le istruzioni del medico, va subito in farmacia compra i farmaci prescritti ed inizia la così la cura.
Torna a casa e durante il giorno inizia a sentirsi la febbre, se la misura ed ha quasi 39!
Chiama il dottore e viene tranquillizzato dicendo che con le medicine prescritte gli sarebbe passata.
Alberto si mette a letto ancora con la febbre molto alta fiducioso delle parole del medico.
Purtroppo durante la notte Alberto è morto!
Quella febbre così alta non si è fermata e il suo cuore ad certo punto si arreso.
Il corpo esanime del nonno è stato trovato il giorno dopo dalla figlia Giulia, come ogni venerdì andava a pranzo a casa del padre.
Com’è possibile che una semplice influenza lo ha stroncato in quel modo?
Come?
Giulia non si dà pace e vuole capire.
Chiama un laboratorio di analisi per far analizzare cosa veramente aveva provocato la morte del padre, non era bronchite, né polmonite è stata legionella.
Questa infezione polmonare di cui si conosce poco, ma che ogni anno miete molte vittime.
Quelli del laboratorio hanno analizzato l’acqua dell’appartamento del vecchio Alberto e le analisi sono state negative, subito dopo sono passate alla casa di cura privata dove il nonno era stato ricoverato.
La situazione lì è completamente diversa, alcuni rubinetti sono positivi alla legionella con valori di 10 volte superiori rispetto alla norma!
È lì che Alberto si è ammalato, lì dove doveva essere curato!
Sembra assurdo ma la storia di Alberto è simile a tantissime altre, ma nessuno ne parla.
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