Veniamo ad uno dei nodi principali sulla legionella: la responsabilità penale.
Citando letteralmente la normativa: “Il mancato adempimento delle prescrizioni normative aventi ad oggetto la prevenzione e gestione del rischio biologico legionella, radica in capo ai titolari delle strutture interessate la responsabilità penale in ordine alle lesioni o alla morte eventualmente patita dal cliente.”
Andando a semplificare e ad estrarre l’essenza di quello che dice la normativa, ogni possibile caso di legionella è considerato un reato penale.
Chi è responsabile penalmente nel caso in cui ci sia contaminazione o un caso di legionella?
Secondo l’articolo 2087 del Codice Civile il Datore di lavoro, è garante dell’incolumità fisica e della salvaguardia sia dei suoi dipendenti, che dei suoi ospiti (strutture ricettive) o dei suoi pazienti (strutture sanitarie).
In base al testo Unico n.81/2018 e segnatamente in base all’articolo 271, il Datore di lavoro deve compiere la valutazione del rischio con riferimento al rischio biologico ed individuare le misure protettive e preventive ritenute più adeguate.
Qui sotto trovi le sanzioni penali in capo ai datori di lavoro delle strutture in caso di contaminazione da legionella e di ospiti o pazienti ammalati.
La domanda che noi sempre più spesso ci poniamo è perché?
Perché si arriva a questo, per quale motivo il titolare di una struttura sanitaria o ricettiva deve correre questo richiesto quando basterebbe seguire un protocollo preciso di prevenzione e controllo legionella per mettere in sicurezza la struttura.
Abbiamo individuato due cause principali.
La prima causa è la mancanza di informazione.
Molto spesso i titolari di strutture ricettive (hotel, Bed & Breakfast, circoli sportivi, camping etc..) e strutture sanitarie (cliniche, residenza per anziani, nosocomi) non conoscono minimamente i rischi della legionella, né cosa esattamente sia.
Da anni di esperienza diretta sul campo, i titolari delle strutture ci chiamano raramente per fare prevenzione, ma solo a seguito di una seria contaminazione o di persone ammalate.
La seconda causa è la scarsità di controlli.
I controlli effettuati dagli enti preposti (Arpa e Asl) sono pochissimi rispetto a tutte le strutture presenti sul territorio italiano, solitamente fatti quasi esclusivamente a seguito di un caso conclamato, ad ospiti o pazienti ammalati o nell’ipotesi peggiore ad una morte.
Questo seconda causa fa sì che la maggior parte dei datori dei lavori, anche se è a conoscenza del problema della legionella non si attiva perché sa che difficilmente verrà controllato. Andando a confermare la bassissima attività preventiva che si fa in Italia in questo ambito (tra le più basse rispetto alla media europea).
La nostra missione però oltre al contrasto di questo terribile batterio è anche la divulgazione di informazioni atte a sensibilizzare molti datori di lavoro, per evitare che si riducano “all’ultimo momento” e si sottopongano ad enorme rischio, soprattutto evitabile.
Questo è il motivo per cui abbiamo scritta una guida, un report sulla legionella, su tutte quelle operazioni preventive da mettere in atto, sul protocollo per contrastarla in caso di contaminazione e soprattutto sul quadro normativo.
Per questo motivo se sei un titolare di una struttura sanitaria o ricettiva ti consigliamo di scaricarla subito e di leggerla da cima a fondo.
==> SCARICA LA NOSTRA GUIDA SULLA LEGIONELLA
Per oggi è tutto dal blog di Legionella Solution®.
I primi nella lotta definitiva contro la legionella.