Signora di 74 anni muore di legionella dopo vacanza in Sardegna.

Un altro caso che poteva essere evitato…

Riportiamo purtroppo un altro caso di cronaca, relativo a morti per legionella.

Onestamente nel 2022, con i sistemi di prevenzione esistenti, un fatto come questo è inacettabile.

Torniamo sempre al concetto a cui siamo abituati in Italia “finché non ci scappa il morto, non si fa nulla.”

Il caso in questione, come vedete dalla foto qui sopra, riguarda una signora, che a 74 anni ha contratto la legionella in vacanza in Sardegna.

Ad oggi ancora non è emerso in quale struttura può aver contratto il batterio.

Vi ricordiamo che molto spesso la legionella viene confusa con una polmonite per questo non vengono prese subito le misure precauzionali necessarie.

In casi come questi le possibilità sono diverse.

La signora potrebbe aver contratto la legionella in aereoporto (non sappiamo come è arrivata in Sardegna), oppure può averlo contratto nell’hotel dove soggiornava, oppure in ospedale al momento del ricovero.

In questo caso, secondo la nostra esperienza l’ipotesi più probabile è essersi ammalata presso la struttura ricettiva dove soggiornava.

Ad oggi purtroppo pochissime strutture hanno attivato un sistema di prevenzione e controllo.

Diciamo che su 10 strutture solo 2 hanno un sistema che realmente protegge la salute degli ospiti.

Perché sono così pochi che attivano un sistema?

La risposta la abbiamo già data prima.

Le strutture di per sé sono sommerse dai costi, e causa anche la recente pandemia, preferiscono non spendere nella prevenzione della legionella.

Iniziano a prendere in considerazione la cosa solo quando si verifica uno di questi eventi.

  1. Nella loro struttura si è verificato un caso di legionella. Quindi in termini pratici un ospite ha denunciato la struttura per aver contratto il batterio.

  2. Hanno ricevuto un controllo a campione dall’Asl o dall’Arpa e sono risultati positivo al batterio (attualmente la norma ha abbassati i livelli da 1.000 UFC/L a 100, quindi essere positivi è molto molto probabile).

  3. Il terzo e ultimo caso è quando un conoscente, quindi un collega dell’albergatore si è trovato in uno dei due casi precedenti e in preda al panico del “non voglio che capiti anche a me” si attiva.

In giro poi ci sono un sacco di leggende relativa agli interventi di bonifica.

Se vuoi saperne di più? E scoprire come mettere in sicurezza la tua struttura dalla legionella, clicca sull’immagine qui sotto e scarica la nostra guida gratuita.

 

Tante ditte generiche, ossia di idraulica di base, di trattamento delle acque, negli ultimi anni si sono “buttate” nel settore della legionella, pur non avendo alcuna competenza in materia (noi sono più di 11 anni che lavoriamo solo ed unicamente in questo settore). 

Cosa possono andare a proporre queste ditte ai loro clienti? L’intervento più semplice in assoluto da mettere in atto…la bonifica.

Il più facile e remunerativo per loro e il meno indicato, il meno sicuro per il cliente.

Perché l’intervento di bonifica, che consiste nell’immettere un prodotto sanitizzante nelle tubazioni e farlo agire per diverse ore, agisce solo come palliativo.

Ossia rimuove momentaneamente la legionella, ma poi la situazione torna al punto di partenza.

Dato che la parte più complicata degli interventi della legionella, non consiste nella rimozione, ma nel mantenimento del batterio al di sotto degli soglia di pericolosità (quindi sotto i 100 UFC/l), questo capisci bene che è impossibile con un intervento spot.

Quindi di fatto, l’intervento di bonifica, fa sprecare soldi, non è assolutamente risolutivo e non mette al sicuro gli ospiti da un caso di legionella.

Oltre tutto la ditta non è responsabile in alcun modo, né può garantirti il lavoro.

Per questo da anni, non facciamo più interventi di bonifica!

Sono contro la nostra politica di essere la “soluzione definitiva alla legionella”.

Se stai cercando una soluzione definitiva alla legionella per mettere in sicurezza la tua struttura, chiama ora il nostro numero verde gratuito qui sotto  e richiedi la nostra consulenza gratuita.

A presto.

Parola di legionario